Studio e ricerca del Prof. Pasang Y. Arya sulla Materia Medica Tibetana in oriente ed occidente

PasangArya.jpg

In merito alla materia medica tibetana, non posso tralasciare alcune righe sul mio percorso personale di vita, studio e lavoro. Uno dei miei interessi più grandi è senza dubbio la bellezza che si trova nella natura e nella sua vasta gamma di esseri. Il mistero della vita mi affascina, anche le piante vogliono prosperare e hanno bisogno di spazio per respirare. L'armonia della Terra e del Cielo che donano vita e salute, i cicli interni ed esterni in cui amici e nemici interagiscono, comunicano e sopravvivono. Tali sistemi fanno parte della bellezza della vita, che si creda o meno in Dio, oppure nel karma, che conduce a questa "bellezza samsarica". Mi sono adattato abbastanza bene, oramai, alla moderna e stressante vita di città, e, ciononostante, percepisco e riconosco ancora la danza della natura, il suo fiorire e il canto delle api.

 

“Le 1002 formule fitoterapiche descritte nella Materia Medica Tibetana, sono state tutte sviluppate sulla base di due ingredienti fondamentali: il punica granatum e il carthamus tinctorius”.

Sugli antichi testi di farmacologia tibetana è scritto

 
 

Ogni volta che vedo questi paesaggi, mi viene in mente il luogo in cui sono nato in Tibet: Kyirong, detta anche "la valle felice". Lì, molti fiori sbocciano durante la primavera e l'estate, tra questi: vari tipi di aglio e cipolla selvatici (gokpa e rukpa, Allium spp.), Pangpö (Nardostachys grandiflora), honglen (Picrorhiza kurroa), Ölmosé (Podophyllum hexandrum), khenpa (Artemisia spp.), Yerma (Zanthoxylum bungeanum), wanglak (Dactylorhiza hatagirea), chumtsa (Rheum officinale), shomang (Rumex spp.), Takngu öden (Saxifraga egregia), drita sadzin (Fragaria orientalis), diverse specie di aconitum, (tsenduk, bongkar and bongmar), fungo bruco (yartsa günbu), iris (dréma), shudak (Acorus calamus), diversi tipi di genziane (pangyen, kyiché, gangachung) e tikta (Swertia chirata) etc.

Nella biografia di Yutok il Vecchio, egli narra che la Dea Yitrokma sparse i semi delle medicine in questo mondo, menzionando specialmente paesi come India, Cina, Nepal e Tibet. Questa mitologia contiene alcune verità in quanto è possibile trovare un alto numero di erbe utili in queste aree montuose. È stimolante leggere le storie sull'origine delle erbe e come vengono descritte nelle canzoni.

Picrorhiza kurroa Royle, nome tibetano honglen, in questa foto non è in fiore. Fotografata a La Thomasia, Svizzera.

Picrorhiza kurroa Royle, nome tibetano honglen, in questa foto non è in fiore. Fotografata a La Thomasia, Svizzera.

L'inno cantato da Honglen recita:

“Io regina regno sulle alte e rocciose montagne in ombra - Mi chiamo Yarukma (g.ya rug ma) - Il mio corpo è come rame luccicante, [con] turchesi simili a foglie e fiori di calcedonio - La mia radice è come la gamba del gallo delle nevi - Sono l'ingrediente principale che cura le ferite infette, drena la ritenzione della linfa e guarisce i disordini del sangue e della bile”.

 

La bellezza di questi inni sulle Erbe si abbina perfettamente ai miei ricordi d'infanzia del mio paese. Questo è stato scritto da Zurkar Namnyi Dorjé (1439-1475), un grande maestro di medicina, yogi e fondatore del lignaggio medico Zur.

 

UN BAMBINO “FERITO” GUARITO DA UN LAMA TIBETANO

Da bambino fui curato da un medico tibetano su consiglio del Venerabile Pelbar Géshé Rinpoché Lungtok Nyima, il capo spirituale del popolo Kyirong. Mia madre mi disse che lei, mio padre ed io ci recammo in città alla ricerca dell'Amchi, che aveva molti figli e una grande famiglia. Ci diede una medicina in polvere gialla suggerendoci di mescolarla con del "vecchio burro" e di usarla per massaggiare la schiena, dal collo ai piedi. Lo fecero e dopo pochi mesi potei di nuovo alzarmi in piedi e tornare a giocare con gli altri bambini.

RACCOLTA DI ERBE IN NEPAL

Dopo che la mia famiglia fuggì da Kyirong (in Tibet) nel Nepal nel 1966, mio padre, mio fratello Tashi, mio zio ed altri decisero di andare in montagna a caccia di erbe. Con un gruppo di circa quindici persone camminammo verso la zona di confine tra Tibet e Nepal, chiamata Langtang Himal. Dopo giorni di arrampicata sui ripidi fianchi dei monti, arrivammo finalmente ad una grande grotta e allestimmo il campo. Rimanemmo lì per circa dieci giorni, arrampicandoci ogni giorno sui pendii per raccogliere honglen e pangpö (che significa "incenso di prato", ingrediente utilizzato sia in medicina che nella produzione di incenso). Fummo fortunati perché riuscimmo ad ottenere una buona quantità di materiale. La sera, i giovani raccoglievano legno secco e steli di bambù verde. Dopo cena, cantavamo insieme la preghiera di Tara bruciando bambù fresco. Ricordo con affetto queste piante grazie a quell'escursione, e apprezzo queste e molte altre specie per la loro bellezza e per il tanto che hanno apportato alla mia vita, caratterizzando la conoscenza che ho oggi.

 
Collezione fotografica privata: in questo percorso legato alla Scienza Medica Tibetana, questi sono stati i miei Maestri, quelli più ammirati.

Collezione fotografica privata: in questo percorso legato alla Scienza Medica Tibetana, questi sono stati i miei Maestri, quelli più ammirati.

 

ESCURSIONI SULLE ERBE NELL’HIMALAYA INDIANO

Durante il secondo anno di studi sulla Tradizione Sowa Rigpa presso il Men-Tsee-Khang, nel 1974 ho fatto escursioni medicinali sulle montagne del Dhauladhar intorno a Dharamsala, e successivamente al Rothang Pass, Lahaul e Spiti. Le condizioni erano difficili, ma grazie ai nostri sforzi siamo riusciti a scoprire molti tipi di erbe sparse sulle diverse montagne nel corso degli anni, sostenuti anche dall’approvazione degli spiriti della montagna.

La fragranza di Artemisia nell'aria, i sorrisi di fiori multicolori, le montagne sacre e i templi e santuari buddisti. Le montagne erano serene, come un paradiso goduto liberamente da api, uccelli e animali. Fino ad oggi, queste sono le condizioni ideali per la raccolta di erbe da parte di coloro che producono le medicine tibetane. Dopo la laurea in medicina nel 1977, sono stato scelto per uno studio specializzato sulla farmacologia tibetana. Fui molto fortunato per aver avuto la possibilità di conoscere meglio le erbe, le piante, i minerali e molti altri ingredienti medicinali - e in particolare il poter apprendere l'arte della medicina - dal dott. Pala Tsering-la (marito della dottoressa Lobsang Dolma) e dal dott. Jamyang Tashi, il medico personale di HH il Dalai Lama.

Collezione fotografica privata: Escursione sulle montagne attorno a Dharamsala, 1975.

Collezione fotografica privata: Escursione sulle montagne attorno a Dharamsala, 1975.

Pulendo le erbe sul passo Rothang con il Dr. Pala Tsering (alla mia sinistra), 1975-1976.

Pulendo le erbe sul passo Rothang con il Dr. Pala Tsering (alla mia sinistra), 1975-1976.

 

Nel 1982, mi sono unito a un team di sedici persone per la Pratica di Grande Purificazione del Mercurio (ngülchu tsotel) e per la produzione delle pillole preziose, guidate dal Dr. Tendzin Chödrak, il medico personale di H.H. il Dalai Lama (insieme al Dr. Jamyang Tashi). Dal 1982 al 1989 ho ricoperto la carica di docente e successivamente professore di medicina tibetana presso il Men-Tsee-Khang. Ogni anno in agosto, portavo i miei studenti sui monti Dhauladhar e sul Passo Rothang per due settimane per studiare e raccogliere le piante. Cercare fiori e bere acqua dolce di montagna con una borsa intorno alla spalla, è come essere un pastore. Quando riesci ad avvicinarti maggiormente alla natura, hai la possibilità di scoprire i segreti delle piante, della loro struttura e natura.

Collezione fotografica privata: carta d’ingresso speciale per entrare nel palazzo di Sua Santità il Dalai Lama. A destra: Grande Pratica di Purificazione del Mercurio (Ngülchu Tsotel).

Collezione fotografica privata: carta d’ingresso speciale per entrare nel palazzo di Sua Santità il Dalai Lama. A destra: Grande Pratica di Purificazione del Mercurio (Ngülchu Tsotel).

Cerimonia di laurea Sman Ramspa.

Cerimonia di laurea Sman Ramspa.

 

Ogni materia prima ha il suo habitat, forma, colore, odore e rispecchia le caratteristiche stesse della malattia. Questo si chiama dréwé men, in cui la somiglianza che intercorre tra la forma della medicina e la malattia ne indica l’uso, o tendrel gyi men, che si riferisce al principio del sorgere interdipendente. Ogni pianta medicinale cresce come deve con le proprie qualità e caratteristiche, e queste cause e condizioni sono connesse con gli antidoti delle varie malattie.

Dzati (noce moscata, Myristica fragrans) e nyingzhosha (Choerospondias axillaris), ad esempio, presentano delle somiglianze con il cuore e la struttura del muscolo cardiaco e tradizionalmente sono impiegati per curare i disturbi cardiaci. L'argomento principale della farmacognosia è lo studio della struttura e della natura degli ingredienti, che aiuta a rivelare le loro proprietà e i loro poteri. La farmacologia tibetana è quindi enormemente affascinante, e offre la possibilità di scoprire e rivelare all'infinito nuovi aspetti della medicina.

Collezione fotografica privata: Cercando le erbe con gli studenti di medicina nel 1984.

Collezione fotografica privata: Cercando le erbe con gli studenti di medicina nel 1984.

 

LIBRI SULLA MATERIA MEDICA

Durante i miei studi e le conferenze al college Men-Tsee-Khang, ho condotto ricerche sulla medicina tibetana e sulla sua storia, e in particolare sulla farmacologia. Ho realizzato che l'apice della tradizione Sowa Rigpa, il suo coronamento, è la farmacologia, contenente preziosi e segreti insegnamenti ed esperienze. È un campo di studio complesso, con più livelli di comprensione profonda, e le procedure farmacologiche sono altrettanto delicate. C'è una grande quantità di libri antichi che trattano formule provenienti da diverse tradizioni, con indicati i vari ingredienti descritti con sinonimi sconosciuti, nomi segreti, termini in Sanscrito, sostituti, espressioni poetiche e nomi esoterici e mitologici. Questo è un sistema che aiuta a proteggere e a mantenere le formule segrete, autentiche e di alto valore. Per questo motivo, per gli studenti e i ricercatori moderni, è molto difficile diventare un esperto. Per aprire la porta della Cupola della Farmacologia, prima di tutto, è necessario un buon dizionario sulla materia medica. Anni di lavoro rivoluzionario hanno portato al libro "Dizionario della Materia Medica tibetana" (Bod kyi sman rdzas rig pa’i tshig mdzod g, yu thog sngo 'bum dgong rgyan). Questo libro è stato pubblicato in tibetano nel 1994 e successivamente tradotto in inglese (pubblicato da Motilal Banarsidass a Delhi nel 1998) e in tedesco (Scherz Verlag, 2001).

Il mio dizionario tradotto in Inglese e Tedesco.

Il mio dizionario tradotto in Inglese e Tedesco.

 

VITA E INSEGNAMENTO SULLA MEDICINA TIBETANA IN LADAKH

Ancora oggi sento che la vita che ho trascorso a Leh, è stata straordinaria in termini di bellezza e per la serenità che mi ha donato dopo aver lavorato per otto anni come professore e preside presso il college Men- Tsee-Khang. Sono entrato a far parte della Scuola di Filosofia Buddista del Ladakh dove ho dato insegnamenti sulla Tradizione Sowa Rigpa per tre anni. Anche in quell’occasione, ho accompagnato i miei studenti in escursioni sulle erbe, questa volta a Kargil, Zanskar, Taglangla e anche nel centro di Amritsar, nel Punjab, al mercato delle materie prime. L'escursione sulle montagne Zanskar è stata una delle esperienze più incredibili della mia vita. Il viaggio era stato organizzato anche con l’Amchi Tséwang Smanla, che lavorava per il progetto Ladakh "Fondo per i bambini". A quel tempo, era un giovane amchi e studente del dottor Trogawa Rinpoché, umile, intelligente, altamente qualificato nella Tradizione Sowa Rigpa e capace di parlare fluentemente sia il tibetano che l’inglese. Sembrava che avessimo una connessione karmica; era come se fosse stato mandato dal cielo. Mi stava aspettando alla fermata dell'autobus del villaggio di Lahul. Quando ci incontrammo rimasi sorpreso, chiedendogli come mai si trovasse lì. Disse semplicemente: "Ho sentito che stavi arrivando, quindi ti sto aspettando".

Collezione fotografica privata: festa d'addio del Tibetan Medical College Men-Tsee-Khang, giugno 1989. Direttore dell’Istituto, S.ra Namgyal Lhamo e segretaria del Men-Tsee-Khang, Dott. Lobsang Wangyal (medico personale di Sua Santità il Dalai Lama)…

Collezione fotografica privata: festa d'addio del Tibetan Medical College Men-Tsee-Khang, giugno 1989. Direttore dell’Istituto, S.ra Namgyal Lhamo e segretaria del Men-Tsee-Khang, Dott. Lobsang Wangyal (medico personale di Sua Santità il Dalai Lama), Dott. Tenzin Chodrak (medico personale senior di Sua Santità il Dalai Lama), Dott. Tenzin Namgyal.

Mi ha aiutato molto durante il mio soggiorno in Ladakh e ho un debito con lui per questo. Ho anche aperto la Clinica Yutok a Choklamsar, Leh, mentre collaboravo con l’Amchi Tséwang a un progetto di formazione ed di escursioni sulle erbe. Un viaggio iniziò a Kargil, dove tenemmo anche un seminario, e, in quel luogo, mi presentò un amchi musulmano che praticava il Gyüzhi, comprese le preghiere buddiste. Da lì, andammo nello Zanskar, dove visitammo Mulbik Jampa (Maitreya). In questa zona, si trovano antiche pietre mani e stupa disseminati tra i villaggi di montagna.

Collezione fotografica privata: in viaggio per il Zanskar per un escursione sulle piante nel 1990, insieme ad importanti dottori del Ladakh quali l’Amchi Mémé proveniente da Lamayuru, l’Amchi Gyurmé Namgyel e altri, insieme ai miei studenti di qu…

Collezione fotografica privata: in viaggio per il Zanskar per un escursione sulle piante nel 1990, insieme ad importanti dottori del Ladakh quali l’Amchi Mémé proveniente da Lamayuru, l’Amchi Gyurmé Namgyel e altri, insieme ai miei studenti di quel tempo).

Salendo sulle montagne dello Zanskar, incontrammo un vecchio e cieco Amchi che viveva in una casa isolata; egli era in grado di identificare le erbe dall'odore. Si era formato presso la scuola Chakpori in Tibet. Sulla via del ritorno ci fermammo nella città di Padum, dove si trovava il dott. Trogawa Rinpoché insieme ad alcuni studenti occidentali e lì organizzammo una piccola conferenza e un campo medico gratuito per i pazienti. Dopo aver trascorso questi tre anni in Ladakh, il mio lavoro accademico rimase in sospeso per un po’ di tempo, mentre intraprendevo il mio viaggio alla scoperta dell'Occidente.

Collezione fotografica privata: sulla strada per Zanskar nel 1990, insieme ad importanti Amchi ladakhi come Mémé Amchi di Lamayuru, Amchi Gyurmé Namgyel e altri. Al centro: foto di gruppo con i miei studenti ladakhi e tibetani, a Taglanla in Ladkah.…

Collezione fotografica privata: sulla strada per Zanskar nel 1990, insieme ad importanti Amchi ladakhi come Mémé Amchi di Lamayuru, Amchi Gyurmé Namgyel e altri. Al centro: foto di gruppo con i miei studenti ladakhi e tibetani, a Taglanla in Ladkah. A destra: Amchi Tséwang Smanla e la Dott.ssa Chungla Yonten (mia moglie) erano nel programma di educazione Amchi ladakhi nel 1991.

 

LA VITA IN OCCIDENTE

Dopo il mio lungo viaggio di studi, pratica e insegnamento della Medicina Tibetana in India, era giunto il momento di guardare verso ovest per diversi motivi. Una delle ragioni più importanti fu sicuramente la mia brama di scoprirne la cultura, l’arte, la filosofia e le scienze mediche e soprattutto di saperne di più sull'antico medico Galeno. Forse a causa di questa mente precondizionata, non ho avuto alcuno shock culturale o difficoltà psicologica nell’adattarmi alla mia nuova vita. Ho fatto il mio primo viaggio a Mosca, Buryatia, Mongolia e poi a Montreal in Canada tra il 1990 e il 1991. Nel 1992 mi sono trasferito in Italia e ho deciso di continuare li la mia professione come insegnante. Ci sono state molte “battaglie”, senza dubbio, ma alla fine sono riuscito ad adattarmi al nuovo linguaggio e all’ambiente, costringendomi a sviluppare più pazienza e coraggio. Poco dopo ho iniziato a insegnare Medicina Tibetana ai medici tedeschi in qualità di professore ospite per il DÄGfA (Associazione Tedesca di Agopuntura Medica), preparando numerosi corsi, conferenze e seminari.

Collezione fotografica privata: Conferenza di Medicina Tibetana a Losanna, Svizzera, 1994.

Collezione fotografica privata: Conferenza di Medicina Tibetana a Losanna, Svizzera, 1994.

Corso e seminario di Medicina Tibetana a Montreal, 1991. Il mio gruppo ed io insieme a sua Eminenza Drigung Chetshang Otrul Rinpoche.

Corso e seminario di Medicina Tibetana a Montreal, 1991. Il mio gruppo ed io insieme a sua Eminenza Drigung Chetshang Otrul Rinpoche.

 

Insieme ai miei colleghi, ho fondato il New Yuthok Institute for Tibetan Medicine a Milano nel 1999 e nel 2005 la mia cara amica Sylvie Beguin ed io abbiamo lanciato il Centro Online di Educazione alla Medicina Tibetana (TME) in Svizzera. Attraverso il TME, centinaia di studenti provenienti da tutto il mondo hanno potuto accedere al corso base triennale, a corsi avanzati e a seminari pratici in loco. Tuttavia, una delle richieste maggiormente ricorrenti da parte degli studenti è: "cosa" e "come" sarebbe possibile imparare di più a livello pratico sulla materia medica. In generale c’è sempre stata una grande carenza di prodotti medici tibetani in Europa e in Occidente per molti anni, anche se PADMA sta vendendo alcuni medicinali e integratori in vari paesi.

ESCURSIONI SULLE ERBE IN EUROPA

Queste limitazioni mi hanno spinto a pensare alle erbe locali che crescono qui in Occidente e mi hanno portato, nell'estate del 2003, ad organizzare un'escursione, combinata con un tour per le vacanze di famiglia. Siamo andati prima sulle montagne Schatzalp a Davos, in Svizzera, e successivamente su altre montagne svizzere, visitando giardini botanici alpini come La Thomasia (Les Plans-sur-Bex) e Leysin Gentian Gardens. Lì, abbiamo anche trovato alcune specie asiatiche e himalayane in fase di coltivazione, oltre a quelle sudamericane. Abbiamo visitato numerosi altri giardini botanici di Losanna e Friburgo. Inoltre, mi è piaciuto molto stare a Bad Ragaz (San Gallo) sia in estate che in inverno, perché vi si trova la casa del dottor Paracelso (1493-1541), che ho visitato spesso e, che personalmente, ammiro molto.

Rara pianta medicinale tibetana fotografata nel giardino botanico di Kitzbühel, Austria, 2005.

Rara pianta medicinale tibetana fotografata nel giardino botanico di Kitzbühel, Austria, 2005.

Collezione fotografica privata: insegnando a un gruppo di studenti sulle Alpi svizzere, 2008.

Collezione fotografica privata: insegnando a un gruppo di studenti sulle Alpi svizzere, 2008.

 

Abbiamo anche esplorato le Alpi italiane (tra cui Courmayeur e la Valle d'Aosta, Monte Baldo, Monte Bondone, Passo dello Stelvio, Dolomiti, Alto Adige, Trento, Giardino botanico Alpino Paradisia) e le Alpi austriache (Kitzbühel, Patscherkofel Alpine Garden, Giardini Universitari di Innsbruck). A Innsbruck, abbiamo potuto osservare molte erbe che altrimenti si vedono solo raramente nei paesi europei. In totale, abbiamo visitato una ventina di giardini botanici, percorrendo quasi 5.000 km.

Collezione fotografica privata: escursione botanica nelle zone del Monte Baldo e Bondone, Italia, 2011.

Collezione fotografica privata: escursione botanica nelle zone del Monte Baldo e Bondone, Italia, 2011.

Alcuni dei giardini visitati possiedono specie come l'honglen, mentre il ludü dorjé (Codonopsis spp.) e il pangyen (Gentiana spp.) crescono sulle Dolomiti. Queste piante sono considerate rare anche nelle aree Himalayane indiane. Ci sono anche molte specie di aconitum ed erbe come il dente di leone (khurmong, Taraxacum spp.) che si possono trovare quasi ovunque. In breve, in Europa è possibile trovare centinaia di erbe medicinali che potrebbero essere impiegate secondo i principi della Medicina Tibetana. Il latte e il formaggio di montagna, la polenta, il gulasch, il pizzoccheri, il vino e la birra locali hanno reso il viaggio ancor più indimenticabile, nutrendo il corpo e l'anima. Il suono delle campane delle chiese, che fa ricordare quanto siamo benedetti, e che è importante pulire il nostro corpo e la nostra mente, così come fa l’aria fresca delle montagne innevate.

Collezione fotografica privata: panoramica dei luoghi di esplorazione sulle Erbe Medicinali Alpine con indicato i siti visitati. A destra: foto di famiglia Donyod D. Arya and Chungla Yonten sulle Dolomiti.

Collezione fotografica privata: panoramica dei luoghi di esplorazione sulle Erbe Medicinali Alpine con indicato i siti visitati. A destra: foto di famiglia Donyod D. Arya and Chungla Yonten sulle Dolomiti.

 

WORKSHOP SULLA FITOTERAPIA E L’ARTE DI COMPORRE LE MEDICINE A MILANO: COME PREPARARE I RIMEDI TIBETANI

Ho fatto lunghe escursioni per riuscire a scoprire ecosistemi ed erbe curative sulle Alpi Europee simili a quelle che si trovano in India e Nepal, con l'idea di riuscire ad integrare insieme gli usi delle erbe tibetani con quelli occidentali. Partendo da questa idea, ho anche organizzato un seminario di fitoterapia tibetana e vari seminari (comprensivi di opuscolo con relative formule fitoterapiche) a Milano tra il 2012 e il 2014. L'introduzione del primo opuscolo, con modifiche minori, afferma:

“Grazie al costante interesse che dimostrano i miei studenti, sono lieto di presentare, per la prima volta, le formule di rimedi tradizionali tibetani a base di erbe. La Medicina Tibetana è uno dei più ricchi sistemi medici antichi viventi dell'umanità, che continua, come nel passato, a curare sia gli himalayani che le altre popolazioni”.

Studenti che imparano a comporre rimedi fitoterapici durante un seminario, Milano, 2013.

Studenti che imparano a comporre rimedi fitoterapici durante un seminario, Milano, 2013.

Collezione fotografica privata: seminario sulla fitoterapia, 2013.

Collezione fotografica privata: seminario sulla fitoterapia, 2013.

 

Sebbene alcuni ingredienti e prodotti a base di erbe tibetani siano disponibili in Europa, in generale l'offerta rimane molto limitata. Sono sempre stato interessato alla materia medica e ho cercato di scoprire se le erbe europee potessero essere utilizzate, secondo i principi della medicina tibetana, per sopperire a questa mancanza. Il risultato è stato un’ ampia indagine condotta principalmente tra il 1998-2008 sulle Alpi Svizzere, Italiane e Austriache. Sulla base di questo, ho compilato un opuscolo intitolato "Erbe curative tibetane che crescono sulle Alpi Occidentali", che non è stato ancora pubblicato.

Le Alpi sono diverse dall'Himalaya. In Europa si posso trovare molte piante medicinali tibetane, ma solo coltivate nei giardini botanici. Un numero minore di erbe cresce spontaneamente sulle Alpi, ma nella maggior parte dei casi sono protette e non possono essere raccolte. Queste condizioni non sono incoraggianti, ciononostante sono felice di vedere che molti medici olistici e naturopati, oggigiorno, utilizzano nella loro pratica anche alcune erbe grezze cinesi e ayurvediche oppure integratori alimentari. Il fatto di voler integrare in questo modo è un’ottima soluzione per guarire il sistema corpo-mente.

Il Buddha della Medicina disse nel Tantra Successivo:

"Se [tu] non sei in grado di utilizzare ciò che vedi e senti intorno a te come medicina, - Allora è difficile trovare medicine rare e potenti. - Esse sono come gioielli degli Dei e dei Naga, - Quand’anche trovate, esse non possono essere acquisite da povera gente. - O come un povero uomo che si aggira per il mercato senza poter fare nulla, - Pertanto, non è possibile curare le malattie di gente povera e lontana. - [Io] Esporrò qui i rimedi a base di Erbe grazie alla mia mente compassionevole. - Ciononostante, il potere delle Erbe è comunque più forte dei "tsimen" (1) - Perfino la canfora può essere controllata dal potere delle Erbe ”.

(1 - Estratti costosi, medicine concentrate, frutti e fiori.)

 
 

Negli ultimi decenni, questi periodi transitori di studio, ricerca e lavoro hanno nutrito la mia conoscenza e comprensione, portando la mia mente ad una trasformazione e una realizzazione superiore nei confronti della ricerca interiore verso la Liberazione del Buddha della Medicina.

 
Screenshot 2020-02-02 at 17.00.17.jpg
 

Rimedi fitoterapici ad uso accademico. I consigli e i contenuti inseriti in questo Sito Web, in nessun modo sono da considerarsi come soluzioni mediche o sostituti a terapie. Termini e condizioni →